Michael Bible è un giovane scrittore del grande Sud americano, ma nonostante l’età si è già guadagnato la scena letteraria nazionale e internazionale con il romanzo L’ultima cosa bella sulla faccia della terra, uscito in Italia per i tipi di Adelphi edizioni e tradotto da Martina Testa. Con accenni biblici e religiosi, Michael Bible racconta la storia di Iggy, un ragazzo della comunità di Harmony, nella Carolina del Nord – luogo d’origine dello scrittore – che decide di compiere un gesto estremo: darsi fuoco nella prima Chiesa Battista della sua cittadina.
Questa è una storia di vittime e sopravvissuti, di una tragedia che si consuma negli angoli più reconditi della vita privata, di dolore e intrecci che si amalgamano in tempi diversi, a dimostrazione che gli esseri umani sono legati da quel filo rosso che alcuni chiamano destino, altri fortuna o caso. Ma parliamo insieme all’autore dell’opera, Michael Bible.
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