Archivi categoria: LifeStyle

Progetto NART: arte e natura contro il degrado urbano: colloquio con Nicoletta Rossotti

Oggi, sabato 30 settembre, sta per avere luogo (dalle 11:30 alle 19:00) a Roma l’evento NART, ideato e curato dalla storica, critica e curatrice d’arte Nicoletta Rossotti, primo risultato dell’impegno profuso con importanti collaboratori (e l’appoggio di cittadini e istituzioni), attraverso il progetto NART (Natura Arte Roma), per la sollecita preservazione degli spazi urbani tramite la riqualificazione e la valorizzazione delle aree colpite dal degrado. L’evento NART celebra il lavoro svolto (foriero di un modello che si intende estendere ove necessario) nell’area della capitale ora denominata “Parco degli Uncinetti” (presso via Cortina D’Ampezzo 251, XV Municipio), coinvolgendo artiste ed artisti impegnati a favorirne lo sviluppo corroborandone, esaltandone e dimostrandone le potenzialità relative all’accoglienza e al benessere dei cittadini, poiché “L’Eternità è innamorata delle opere del tempo”, come cantava il poeta William Blake…

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I Mille Volti del Santo: Colloquio con Arnaldo Casali

Scherza con i fanti e lascia stare i Santi”, recita il celeberrimo e scanzonato adagio citato da Puccini nella Tosca. Ma che cosa significa esattamente? Cosa è e che cosa rappresenta un Santo? Il proverbio lo dà per scontato, e lo stesso facciamo noi: collocandosi sovente fra una realtà umana concreta e vibrante e la rarefatta sfera di simbolo e leggenda, tra Uomini selvaggi, Sirene, Giganti o Lupi Mannari tali figure tracimano e sconfinano frequentemente nell’ambito del mito, e come di Gnomi, Orchi o Angeli se ne ha troppo spesso una concezione approssimativa, parziale o fallace, nella corriva convinzione, dovuta all’abitudine, di averne una cognizione chiara e precisa. Oggi, nel giorno dedicato al tutt’ora veneratissimo San (Padre) Pio da Pietrelcina, proviamo ad approfondire queste figure di capitale importanza per la cultura occidentale ben al di là della sola dimensione religiosa, con l’aiuto dello storico medievalista e scrittore Arnaldo Casali

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Una storia di giornalismo sportivo. Intervista a Beatrice Sarti di Radio Rossonera.

Ci siamo incontrati a fine lavoro nella redazione di Radiorossonera, a Milano.

 Beatrice Sarti, Riminese, da anni ormai è giornalista e conduttrice radiofonica a Radio Rossonera, emittente nata nel 2017 che si occupa del mondo Milan nella sua interezza.

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Il cinema dietro la macchina da presa: la penna della sceneggiatrice Federica Pontremoli

Federica Pontremoli è una delle più note e apprezzate, nonché prolifiche, sceneggiatrici italiane. Ha lavorato con grandissimi registi come Comencini, Farina, Ozpetek, per non dimenticare poi la lunga collaborazione artistica che la lega a Nanni Moretti. Federica ci dice, in quest’intervista, che senza un fortuito articolo su un giornale che pubblicizzava un corso di cinema, non lo avrebbe mai considerato come un’opportunità di carriera e di vita. E, invece, oggi è qui a parlarci di come il cinema italiano sia meraviglioso, di come il nostro patrimonio culturale ce lo invidiano in tutti i Paesi e del mondo e, soprattutto, che la buona scrittura in una pellicola è la chiave della riuscita del film stesso.

“Il cinema va preso sul serio, con responsabilità” ci dice. E allora scopriamo insieme a lei la sua visione sulla scrittura e sull’arte della cinematografia.

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Il piccolo grande mondo degli Insetti: colloquio con Elvira Castiglione

Da un esperimento condotto da un team di ricerca della Queen Mary University di Londra è risultato che i Bombi (Bombus terrestris), al di là della ricompensa in cibo loro elargita, si dilettano in attività di gioco, lasciando studiose e studiosi, e non solo, strabiliati e sbigottiti, e sfidando annosi pregiudizi sulla natura apparentemente poco sofisticata di questi animali, i quali occupano da sempre un posto d’onore nel nostro immaginario, declinati nei più disparati modi dal Mito alla Fantascienza (fra i tanti insetti brutali, gli umili alieni insettoidi del racconto di Fredric Brown Obedience, 1950, sono invece contraddistinti da una connaturata incapacità di commettere assassinii). “ Strisciano sulla faccia del pianeta, / alcuni insetti, denominati Razza Umana. / Persi nel Tempo, persi nello Spazio; / E nel Significato…”, recita con sommessa gravità la battuta e strofa finale del The Rocky Horror Show (1973). Che cos’è un insetto? E quanto è complesso, al di là di scontati e corrivi stereotipi, il rapporto tra noi, loro e la loro apparentemente assoluta alterità? Proviamo a dare una sbirciatina oltre il velo con l’entomologa Elvira Castiglione

Elvira Castiglione mentre contempla una delle sue amate Mantidi, una Mantide religiosa (Mantis religiosa).
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Il Canto di Marino: l’autismo infantile e il Volto dell’Altro. Colloquio con la scrittrice Giada Giorgini

Solo riconoscendo il Volto dell’Altro, asseriva il filosofo Emmanuel Lèvinas, è possibile comprendere autenticamente il mondo e noi stessi. E il segreto dell’Altro alberga nell’Ascolto, nell’apertura, nell’accoglienza, nella responsabilità, nel rifiuto del primato depauperante dell’Io. Questi preclari principi sembrano sottendere e intridere Il canto di Marino – L’Autismo raccontato ai bambini, prezioso volume, semplice e complesso al contempo, della poliedrica Giada Giorgini, la quale ci parla di autismo infantile protesa, con provvida e sagace delicatezza e genuinità, ad invitare ed esortare i piccoli – e gli adulti – all’Ascolto e al superamento di ogni infido pregiudizio… Insieme all’autrice, sondiamo la genesi e le radici del testo.

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Le nuove frontiere dell’atomo: colloquio con Paolo Buratti

Alla vigilia dell’uscita nelle sale italiane di Oppenheimer, film del 2023 scritto e diretto da Christopher Nolan, che approderà da noi il 23 agosto (il 6 agosto scorso è inoltre ricorsa la commemorazione del lancio della prima bomba atomica su Hiroshima, con le sue atroci conseguenze), vogliamo provare ad alzare un po’ il velo sulle prospettive che le attuali ricerche nel campo in particolare della fusione nucleare stanno spalancano nel nostro futuro, recando nuove, inusitate implicazioni in grado di scompaginare ancora una volta le nostre anchilosate certezze. Siamo qui per affrontare l’argomento con il fisico Paolo Buratti, che ha collaborato all’adattamento italiano della pellicola di Nolan.

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Cinema, libri e viaggi sui social: Michela Vacis e il suo storytelling culturale

Inutile negarlo, il consumo culturale oggi è crossmediale: l’esperienza di un film, un libro o una mostra non si esaurisce più in sala, a casa o in un museo, ma continua a vivere ed essere raccontata anche attraverso i social. E questo molti creator lo fanno particolarmente bene.

Nello stesso modo in cui leggiamo le recensioni di Amazon prima di acquistare un prodotto, spesso, prima di acquistare un libro o di andare al cinema, ci rivolgiamo al nostro influencer di fiducia, quello con i nostri identici gusti, che non ci delude mai. I creator di cultura trovano spazio nella nostra routine quotidiana raccontandoci di un film appena uscito in sala o di un nuovo libro che svolterà la nostra vita.

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Mille e un Evento: avventuriamoci nel mondo dell’Organizzazione Eventi con l’esperta Cristina Colaninno

Il vastissimo e caleidoscopico campo dell’Organizzazione Eventi riveste un ruolo determinante ed incisivo per la società odierna, in quanto ogni genere di evento, concerna esso la dimensione del commercio, dello spettacolo, della cultura, della celebrazione o della sensibilizzazione sociale, o riguardi sfere più dimesse, intime e contenute, si delinea in ogni caso come strumento e veicolo fondamentale di coesione, trasmissione di messaggi e comunicazione con il pubblico.

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Cristina Colaninno ad un’anteprima della Rome Future Week, di cui è Ambassador, in compagnia degli influencer e divulgatori letterari Mara Sabia ed Emilio Fabio Torsello, in arte La setta dei poeti estinti, della cui collaborazione si avvarrà per un imminente evento

Addentriamoci nell’articolato, intricato e florido mondo dell’Organizzazione Eventi con la Dottoressa Cristina Colaninno, esperta in materia

Giornalista pubblicista, dal 2006 collabora con il periodico romano Abitare a Roma e si occupa di formazione in istituti, università e associazioni. Lavora con diversi enti di formazione della Regione Lazio, nonché con università private tra cui la Luiss Business School. Per quest’ultima si occupa ogni anno dei moduli ufficio stampa 2.0 e di quelli relativi alla sicurezza concernenti i grandi eventi correlati al loro master di Event Management. E’ Membro del comitato scientifico dell’Associazione Nord Est Digitale, che promuove e diffonde la cultura del digitale in Italia, e del progetto Corus Lab, nato per contribuire ad ovviare all’emergenza pandemica del Covid-19; è altresì Ambassador del Digital Meet e della Rome Future Week. Avendo collaborato dal 2005 al 2007, coadiuvando l’area comunicazione ed eventi, con l’Assessorato alle Politiche per l’Handicap della Provincia di Roma, ha avuto modo di approfondire ogni aspetto della comunicazione strategica, da quella istituzionale a quella aziendale. Ha effettuato consulenze e formazione in questo ambito per diverse realtà, tra cui la Banca d’Italia e Cariparma. Attraverso il proprio brand, CFC (Comunicazione Formazione Consulenza), progetta e realizza corsi di formazione e master in Social media strategy, Event management e Sviluppo del business, coadiuvata da un gruppo di professionisti del settore.

Innanzitutto grazie di essere qui con noi. Ci può delucidare, nel modo più debito, puntuale ed esaustivo possibile in questa sede, la sua attività, spiegarci in cosa consiste?

Ho iniziato ad organizzare eventi durante uno stage universitario; lavoravo per gli speed date, gli incontri per single organizzati quando non esistevano le app per incontri e nemmeno gli smartphone – credo fosse il 2003 -, poi ho preso il tesserino da giornalista pubblicista e sono stata per alcuni anni direttore del periodico BiciRoma News che faceva capo ad un editore il quale organizzava eventi di taglio ecologico; successivamente ho avuto modo di collaborare con pubbliche amministrazioni nell’organizzazione di eventi di piazza e rassegne teatrali. Adesso mi occupo di eventi aziendali e a vocazione sociale. Un organizzatore di eventi deve essere in grado di creare un concept ed adattarlo eventualmente anche in corso d’opera, perché è un lavoro ricco di imprevisti. Un’altra skill del mestiere è quella di saper organizzare e gestire flussi di lavoro ed avere una buona gestione del tempo, dello stress e delle persone.

Cristina Colaninno durante la conferenza stampa del Digital Meet nazionale 2023, che ha avuto luogo in Senato.

Esistono eterogenei tipi di eventi, quasi una farraginosa congerie estesa in un settore vastissimo. Ci può aiutare a districarci in questo sottobosco illustrandoci quanto possibile le affinità, i punti in comune fra ogni tipo di evento?

Diciamo che esiste una macro distinzione tra eventi pubblici e privati. Per gli eventi privati, dalla cerimonia all’incentive aziendale, di solito si ha un budget predefinito e paletti messi dalla committenza. Per gli eventi pubblici come concerti, fiere, rievocazioni storiche ed eventi di promozione culturale e sociale di solito ci si appoggia a bandi comunali, regionali, nazionali o anche europei. È inoltre possibile cercare sponsor e questo può avvenire anche in corso d’opera. Negli ultimi anni, in seguito alla pandemia, è stato necessario anche saper organizzare eventi on line. Ho organizzato in questo modo 2 edizioni del Digital Meet e una tavola rotonda chiamata Filtro Quarantena per parlare di come la società stava cambiando in emergenza. Organizzare un evento on line ovviamente è ancora diverso rispetto alle altre 2 tipologie e servono molte più competenze digitali.

Cristina Colaninno con alcuni membri del cast tecnico e artistico durante le riprese del video corporate realizzato per Samarcanda Radiotaxi

Che genere di preparazione precipua e specifica è necessaria per svolgere un’attività così articolata e sfaccettata?

Adesso esistono molti corsi di organizzazione di eventi sia realizzati da enti di formazione regionali che da università ed enti anche non accreditati. Io collaboro con diversi di essi e certamente sono una risorsa per chi si affaccia alla professione, tuttavia ho anche incontrato molte persone che hanno iniziato sul campo e si sono “fatte le ossa”. A volte anche nelle aziende più grandi e strutturate però possono essere necessarie competenze specifiche nel settore; ad esempio mi è capitato di andare in trasferta a Parma per fare un intervento sulla normativa specifica che regolamenta gli eventi di piazza. Lo stesso modulo l’ho tenuto anche in Banca D’Italia.

Cristina Colaninno con il gruppo Mediatori Professionisti Roma, per il quale insegna competenze relazionali nei percorsi formativi atti a plasmare futuri mediatori

I segreti dell’Event Management: destreggiarsi nell’Organizzazione Eventi

Quanti compiti congiunti deve svolgere chi organizza? Qual è o quali sono le più efficaci strategie per ottemperare al meglio evitando il più possibile di venire prostrati da un sovraccarico?

L’Event Manager deve più che altro gestire il lavoro degli altri tenendo presente il quadro d’insieme. Un grande evento, ovvero un evento molto impegnativo con tante sezioni al suo interno, non si può mai gestire da soli. Ci sono molte modalità e anche alcune app per gestire i flussi di lavoro in modo efficace, ma c’è altresì chi fa ancora tutto con i file Excel che talvolta sono anche richiesti nelle progettazioni dei bandi pubblici.

Fermo restando che ogni aspetto del processo di organizzazione richiede tempra e dedizione, qual è la parte più facile, blanda, e quella più ostica del suo lavoro?

Sicuramente la parte più facile per me è quella creativa, ma chiaramente dipende da persona a persona, tuttavia credo che la fase iniziale nella quale si deve elaborare il concept sia meno impegnativa. Quella più ostica è la giornata inaugurale o quella dell’evento stesso, se si svolge in un solo giorno, perché è il momento in cui si verifica se tutto funziona e se l’organizzazione messa in campo valorizza i contenuti proposti e riesce a gestire il flusso di persone.

Cristina Colaninno in compagnia di Andrea Pastina, l’altro Ambassador rappresentante di Roma per il Digital Meet 2022

Cosa sente di consigliare ad una persona che voglia intraprendere un analogo percorso professionale nel settore?

Sicuramente di essere disposti a spostarsi, a non avere orari. È sempre meglio inoltre conoscere l’inglese, a me è servito spesso anche in momenti in cui non me lo sarei aspettato. Inoltre consiglio di fare volontariato sul campo per iniziare ed entrare in contatto con il settore. Io lo feci per le Special Olympics e, ad esempio, adesso la Rome Future Week è alla ricerca di volontari per settembre.

Cristina Colaninno in compagnia dello staff di organizzazione dell’edizione 2021 del Festival della Letteratura di Viaggio

Lei è una professionista versatile ed eclettica. Quante altre attività svolge e quanto è vantaggiosa questa poliedricità per corroborare l’abilità nell’organizzatore di eventi?

Io insegno e organizzo eventi ma mi occupo anche di comunicazione e ufficio stampa: tutte queste attività svolte contemporaneamente, anche se non in maniera sempre continua, contribuiscono senza dubbio a creare un humus di contatti ed idee sulle quali è poi possibile implementare la professione. Molto spesso mi capita di svolgere formazioni aziendali dalle quali possono derivare richieste di lavoro, e tramite lo svolgimento di un buon lavoro si attiva anche un passaparola. Per seguire tutte le mie attività è possibile seguire il mio blog https://criscolaninno.wordpress.com , quello di CFC https://cfcroma.wordpress.com/ ed i canali social relativi.

Il talento multiforme di Giulia Ciarapica: un mondo di libri, scrittura, social e…critica letteraria

Se si è appassionati di letteratura e di libri è impossibile non conoscere il nome di Giulia Ciarapica: una personalità sorridente e positiva del mondo dei social e della critica letteraria. Siamo andati a intervistarla per farci raccontare la sua storia, com’è nata la sua passione, la promettente carriera che sta portando avanti su più fronti, la scrittura dei suoi romanzi e i numerosi progetti che propone al pubblico delle scuole e non. La sua energia ci ha travolto e vogliamo condividere con voi tutti i suoi pensieri.

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