Thanksgiving. Il delitto è servito

Invito a gustarvi al cinema il truculento slasher Thanksgiving, 2023, di Eli Roth!

L’efferato Killer mascherato da Padre Pellegrino, “John Carver” (voce di Adam MacDonald)

“Thanksgiving”, 2023, di Eli Roth, dal 16 novembre nei cinema italiani

Siete nostalgici degli slasher movie anni 80? Amate lo splatter e il sangue a fiotti? Desiderate ridere durante un film horror? Allora non potete perdere Thanksgiving, l’ultimo film di Eli Roth. Tutto ha inizio da un fake trailer presente all’interno del Grindhouse di Tarantino e Rodriguez datato 2007. Dopo ben 16 anni di attesa il lungometraggio del suddetto vede la luce per la felicità dei cinefili appassionati di horror. Il film parte con un prologo che mischia horror, commedia e grottesco tutto all’interno di un negozio durante il black friday. Una folla, che ricorda gli zombie di George Romero, si lancia verso i prodotti senza fare attenzione ai danni che provoca e quindi uccidendo anche delle persone. E’ una scena dove si ride amaramente visto che la realtà non è tanto lontana dalla finzione.

Eli Roth

La scena si sposta ad un anno dopo, dove un serial killer con la maschera di un pellegrino nel giorno del ringraziamento miete vittime nei modi più assurdi. Eli Roth, che molti ricorderanno per opere come Cabin Fever ma soprattutto per il più famoso Hostel (ma la sua filmografia non si ferma qui), con questo film riporta in auge lo slasher movie anni 80 strizzando l’occhio anche a film più recenti. All’interno troviamo citazioni dei vecchi film che i cinefili coglieranno, il suddetto Zombi di Romero, Scream, Killer clown from outer space, Non aprite quella porta e tanti altri. Il regista riesce a giocare bene le carte del genere portando lo spettatore a sospettare di tutti i personaggi e a immedesimarsi nel cosiddetto detective dei film, come si faceva una volta quando si vedevano i film gialli.

Fotogramma dell’ironico, grottesco, nostalgico e fantomatico trailer spurio di “Thanksgiving”, fra quelli che intermezzano “Grindhouse”, 2007, di Tarantino & Rodriguez

Non so se il killer pellegrino diventerà una nuova icona del genere, ma era dai tempi di Scream e Saw che non vedevamo una maschera sul volto dell’assassino (almeno riguardo ai film distribuiti in Italia). Una buona dose di sangue e violenza pervade il film con un tono di nostalgia, ovvero si ripensa a quando negli horror le morti dei protagonisti venivano mostrate e non nascoste come succede ultimamente. Il film è consigliato e vi conviene rimanere seduti e aspettare la fine dei titoli di coda, una scena post credit vi farà sorridere. Dopo la visione, il vostro giorno del ringraziamento sarà diverso dal solito e sospetterete di tutti i presenti al pranzo parentale. Buona visione e buon appetito.

Lorenzo Lombardi

Rispondi