Dalla passione al lavoro e alla scrittura intorno alle cose d’arte: la storia di Chiara Materazzo 

“La passione per l’arte nasce da piccola. Da lì in poi, piano piano, ho capito che poteva essere la parte più importante della mia vita lavorativa”

Chiara Materazzo, Storica dell’Arte, docente di Lettere, curatrice di mostre d’arte, scrive per Artuu Magazine e Exibart, due realtà editoriali diverse per nascita ma legate dalla comunicazione e all’approfondimento artistico.

Dalla sua passione alla scrittura e al lavoro intorno a tutto ciò che è legato all’arte. Le abbiamo fatto alcune domande per poter conoscere meglio la sua storia e avere anche qualche consiglio per poter comprendere meglio l’arte contemporanea.

Chiara Materazzo, docente, curatrice di mostre, critica d’arte e giornalista, ci racconta la sua storia, parlandoci anche dei suoi progetti editoriali e professionali.

Chiara come è nata la tua passione per l’arte? Hai un qualche libro/ prodotto editoriale che ti ha particolarmente ispirato?

La mia passione nasce da piccola, viaggiavo molto con la mia famiglia e passavo ore nei musei di grandi città, il Louvre, i musei Vaticani, il Prado… ho avuto anche un’insegnante di arte appassionata al Liceo Classico e il mio ambito di studi è diventato poi quello. 

Libri fondamentali sono stati “Storia della critica d’arte” di L. Venturi, “La storia dell’arte” di E. H. Gombrich, “Storia della pittura italiana” di R. Longhi.

Sei Giornalista e critica d’arte. Ci racconti il tuo percorso? 

Mi sono laureata in Beni Culturali a Perugia con docenti del calibro di Pietro Scarpellini e Francesco Federico Mancini, ma poi ho scelto di dedicarmi maggiormente all’arte contemporanea e ho seguito la scuola di specializzazione diretta allora da Enrico Crispolti. Da lì la mia attività è stata curatoriale e organizzativa, ho lavorato in sistemi museali, occupandomi di allestimento e didattica. La didattica è diventata poi un mestiere, essendo oggi di ruolo come insegnante di Lettere presso la Scuola Secondaria.

Chiara Materazzo

Tu scrivi su due pagine: Exibart e Artuu Magazine. Ce ne puoi parlare meglio?

Ho sempre amato la lettura, la scrittura, la poesia, la fotografia, il teatro, il cinema e sono arrivata a occuparmi di giornalismo culturale locale e nazionale unendo la capacità di scrittura alla conoscenza e all’amore per l’arte.  Artuu Magazine è una realtà giovane e in divenire, attenta ai Millennials, Exibart è da decenni punto di riferimento nell’arte, nel design, nella cultura contemporanea in genere. Devo molto alla loro fiducia e a quella della direttrice, Giulia Ronchi.

Una mostra che consiglieresti in questi mesi per comprendere meglio l’arte contemporanea? E un libro?

Di sicuro consiglierei Venezia dal 20 Aprile al 24 Novembre 2024 per la Biennale, che offre sempre panorami illuminanti e spunti di riflessione per comprendere l’arte contemporanea, posto che debba essere compresa, e la grande mostra di Willem De Kooning, tra i principali esponenti dell’Espressionismo astratto, alla Galleria dell’Accademia, concomitante alla Biennale. 

Libri per comprendere meglio l’arte contemporanea? Mi ha molto divertita “Lo potevo fare anche io” di F. Bonami. Consiglierei “Capire l’arte contemporanea: dal 1945 ad oggi” e “L’arte contemporanea” della critica d’arte Angela Vettese.

Ringraziamo Chiara Materazzo per aver condiviso la sua storia e i suoi consigli per poter conoscere meglio l’arte contemporanea.

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