La vita e l’opera di una delle più grandi poetesse del nostro tempo, Patrizia Cavalli, sono al centro del documentario “Le mie poesie non cambieranno il mondo”, un lavoro prezioso realizzato da Annalena Benini e Francesco Piccolo. Il documentario rappresenta l’ultima testimonianza della poetessa, scomparsa il 21 giugno 2022 durante la post-produzione del film. Il titolo stesso del documentario fa eco alla sua celebre raccolta poetica, con cui ha fatto il suo debutto nel mondo letterario nel 1974.

Lo straordinario percorso di Patrizia Cavalli, dalle prime poesie al suo confronto con la malattia, in un ritratto intimo e libero. Il film sarà presentato alle Notti Veneziane alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 e arriverà nelle sale il 14 settembre
Patrizia Cavalli è stata scoperta da Elsa Morante quando era poco più che ventenne e aveva appena fatto il suo ingresso a Roma, proveniente da Todi, la sua città natale nel 1947. Morante le ha affidato la sua macchina da scrivere, un gesto che ha segnato l’inizio della straordinaria carriera poetica di Cavalli.
Il documentario offre uno sguardo intimo e profondo sulla vita di Cavalli, dal suo talentuoso esordio fino ai giorni più recenti. Attraverso il montaggio di immagini di repertorio e momenti trascorsi insieme a lei, il documentario cattura il passaggio del tempo, dalla sua gioventù e forza alla fragilità che l’ha colpita, per poi ritornare alla sua vitalità inarrestabile. È un ritratto completo di una donna che ha abbracciato la vita con tutte le sue sfaccettature, dalla poesia al poker, dall’amore alla malattia.
Il documentario offre uno sguardo intimo, ironico e libero su Patrizia Cavalli, enfatizzando la sua generosità nel condividere la sua verità su ogni aspetto della vita. La sua mente non convenzionale e il desiderio di performance e divertimento emergono come atti poetici in sé.
Patrizia Cavalli, autrice di opere celebri come “Il cielo” e “L’io singolare proprio mio,” era una grande appassionata di teatro e traduttrice di opere di autori come Molière e Oscar Wilde. Nel 2000, è stata finalista per il Premio Campiello con il suo libro di prosa “Passi giapponesi.”
Una delle opere fondamentali di Cavalli è “Vita meravigliosa,” che include il breve poemetto “Con Elsa in Paradiso.” La sua poetica affronta le ossessioni e le paure quotidiane, esplorando la ferocia e la bellezza dell’amore.
Il documentario è un “racconto visivo” della vita di Patrizia Cavalli, senza formalità o limitazioni. Rappresenta il percorso di una donna geniale e totalmente libera, una persona che ha sempre detestato la solitudine. La sua esistenza è stata una continua sfida ai codici convenzionali, creando i propri e offrendoli al mondo con generosità.
“Le mie poesie non cambieranno il mondo” è un omaggio affettuoso a una delle voci più importanti della poesia contemporanea. Il documentario offre un’opportunità unica di immergersi nella mente e nell’anima di Patrizia Cavalli, una poetessa che ha sfidato le convenzioni e ha lasciato un’impronta indelebile sulla letteratura italiana. Il film sarà presentato alle Notti Veneziane alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 e arriverà nelle sale il 14 settembre grazie a Fandango.