Roman Polanski: 90 anni vissuti tra controversie e arte oscura

Il 18 agosto Roman Polanski ha compiuto 90 anni, un anniversario che arriva nel mezzo di una carriera e una vita personali segnate da controversie e tragedie. Il regista polacco, noto per il suo contributo all’arte cinematografica con film memorabili come “Rosemary’s Baby” e “Chinatown”, sta per presentare il suo ultimo lavoro, “The Palace”, alla Mostra del Cinema di Venezia. Tuttavia, l’opera di Polanski è stata costantemente attraversata da demoni emotivi, dubbi, e questioni legali che hanno diviso il mondo dello spettacolo e del pubblico in generale.

Roman Polanski compie 90 anni

La vita di Roman Polanski, il leggendario regista che ha compiuto 90 anni il 18 agosto, è stata segnata da controversie e questioni legali che hanno polarizzato il mondo dello spettacolo

La sua carriera cinematografica abbraccia ben 61 anni e conta 21 film. Quasi tutti questi sono stati girati lontano dalla sua terra natale, una scelta che rispecchia le complesse vicende giudiziarie che lo hanno perseguitato fin dagli anni ’70. Le ultime opere cinematografiche di Polanski sono state spesso definite “kammerspiel” o “opere da camera”, un termine che rimanda a opere teatrali intime, una scelta probabilmente dettata dalla necessità di affrontare le sfide legali senza doversi allontanare troppo dalla sicurezza di territori amici.

La controversia più conosciuta e divisiva che circonda Polanski riguarda la sua accusa di abuso sessuale su una minore, Samantha Geimer, nel 1977. Questa accusa si è risolta in una condanna, principalmente a causa dell’età della vittima, che aveva meno di 14 anni. Tuttavia, Geimer stessa ha dichiarato in seguito che il rapporto non è stato uno stupro e che non nutre rancore nei confronti di Polanski. Questo è stato evidenziato nel documentario “A film memoir” del 2012 di Laurent Bouzereau.

Nonostante la controversia e la sua fuga da Los Angeles dopo la condanna, Polanski è ancora oggi una figura ricercata dalle autorità americane, con una “red notice” emessa dal governo degli Stati Uniti nel 2005. Questo significa che rischia l’estradizione se dovesse uscire dalla Francia o dalla Svizzera, paesi che lo hanno accolto.

Va notato che le accuse di violenza sessuale contro Polanski sono in tutto cinque, ma al momento non sono arrivate a un giudizio finale. Queste controversie hanno polarizzato il mondo dello spettacolo e della cultura, con alcuni che hanno scelto di dissociare l’opera del regista dalla sua persona, mentre altri, come la presidente della giuria della Mostra di Venezia Lucrecia Martel, hanno manifestato il loro disgusto per la sua selezione.

In conclusione, la vita di Roman Polanski è un complesso intreccio di talento artistico, controversie legali e opinioni pubbliche contrastanti. A 90 anni, continua a suscitare discussioni e dibattiti che mettono in evidenza le sfide di separare l’opera da chi la crea.

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