Il prossimo evento in arrivo al Costume Institute Art mette in primo piano tre concetti fondamentali: nonimato, visibilità e assenza/omissione. “Donne Vestono Donne” è il nome di questa mostra, ideata per celebrare la creatività e l’eredità artistica di stiliste donne il cui impatto è rimasto, fino ad ora, sottovalutato. Le loro opere hanno trovato un posto nella collezione permanente del museo, e questa esposizione intende portarle alla ribalta.
L’evento, in programma dall’7 dicembre al 3 marzo 2024, metterà in mostra circa ottanta creazioni realizzate da oltre settanta stiliste. L’attenzione sarà posta sulla storia delle case di moda guidate da donne, una traiettoria che abbraccia un arco temporale che va dai primi anni del Novecento fino ai giorni nostri. Tra le protagoniste spiccano nomi come Rei Kawakubo di Comme des Garçons, Adèle Henriette Nigrin Fortuny, Gabriela Hearst, Ann Lowe, Claire McCardell, Pia Davis e Autumn Randolph di No Sesso, Miuccia Prada, Madeleine Vionnet e Vivienne Westwood.
La curatela di questa mostra è affidata ad Andrew Bolton, il responsabile del Costume Institute. L’obiettivo principale è esaminare il modo in cui l’industria della moda è stata un potente strumento per favorire l’autonomia sociale, finanziaria e creativa delle donne nel corso del tempo.
Ma la mostra va oltre la semplice esposizione di abiti d’autore. Rappresenta un’opportunità unica per il museo di illuminare le voci che spesso sono rimaste nell’ombra, mettendo in rilievo “i dialoghi intergenerazionali tra le designer e le donne di talento che hanno lavorato al loro fianco”, come spiega Karen Van Godtsenhoven, che ha collaborato con Bolton nell’organizzazione dell’evento.
Il percorso espositivo inizia dal concetto della sarta anonima, considerata come un archetipo rappresentativo delle precursori delle stiliste odierna, che danno il loro nome alle case di moda. Poi si passa a un panorama di designer donne che hanno lavorato a Parigi, epicentro storico dell’alta moda, sfruttando una ricca fonte di ispirazione dalle collezioni del Costume Institute risalenti ai primi decenni del Novecento.