Louis Armstrong, una delle figure più influenti nella storia del jazz, morì il 6 luglio 1971 a causa di un attacco cardiaco. Armstrong era stato a lungo afflitto da problemi di salute legati alla sua storia di malattie cardiache.

Se si pensa alla tromba, si pensa a Louis Armstrong. Voce inconfondibile che ci lascia a soli 69 anni
Il 6 luglio 1971, Armstrong si trovava nella sua casa di Corona, nel Queens, a New York. Mentre si riposava nella sua poltrona, subì un grave attacco cardiaco che si rivelò fatale. All’età di 69 anni, la morte di Armstrong rappresentò una grande perdita per la comunità musicale e per i suoi numerosi fan in tutto il mondo.
La morte di Armstrong segnò la fine di una carriera eccezionale che lo aveva visto emergere come uno dei più grandi musicisti del XX secolo. Con il suo talento distintivo alla tromba e la sua voce calda e coinvolgente, Armstrong aveva contribuito in modo significativo a definire il suono e lo stile del jazz moderno.
Nonostante la sua scomparsa, il suo lascito artistico continua a vivere attraverso le sue incisioni iconiche e le sue esibizioni memorabili. La sua influenza e il suo contributo al mondo della musica restano una testimonianza duratura del suo genio e della sua passione per il jazz.