Nonostante la celebrità mondiale del film amplificata da Alain Delon come protagonista maschile, la Ciociaria e la sua storia secolare restano sconosciuti ai più, eccezion fatta da studiosi e ricercatori di settore. Ennio Cialone è uno di loro. Ma la sua ricerca va oltre alla storiografia e ai reperti museali. Ennio ci fa rivivere gli eventi accaduti nei suoi romanzi storici.

PRESENTAZIONI DEI LIBRI NEI BORGHI MEDIEVALI CON RIEVOCAZIONE STORICA.
Ennio, per lei che ama la storia della sua terra, qual è il legame fra i concetti si storia e di cultura?
Ho svolto, per oltre quarant’anni, attività di insegnamento e di direzione nelle scuole statali. Ed ho messo sempre al primo posto l’obiettivo di far crescere nei giovani studenti la consapevolezza delle proprie radici culturali attraverso lo studio della storia e dell’evoluzione della propria terra d’origine. Un passaggio cruciale nella crescita personale e civica per poter partecipare attivamente ai progetti di ricerca e sviluppo culturale, economico e sociale dell’Italia.
Quali sono i libri che ha pubblicato?
Ho scritto una guida storica, monumentale e naturalistica della mia provincia. Frosinone, intitolata:” itinerari Ciociari”. Un libro di oltre trecento pagine che illustrano la storia dei novantun comuni della Ciociaria. Con più di tre centinaia di foto. Questo volume, ristampato quattro volte, è esaurito da anni. Ho scritto e pubblicato il volume “Io, Bonifacio Ottavo”. È una ricostruzione storica della vita del papa Anagni (1294-1303) che fu un personaggio importante della chiesa medievale in lotta con i regnanti del suo tempo per l’affermazione del primato spirituale della chiesa sul potere temporale delle monarchie. Uscì sconfitto dallo scontro durissimo con il re di Francia Filippo Quarto. Il libro di quasi cinquecento pagine ricostruisce la vicenda terrena che vide protagonisti Celestino Quinto (il papa del gran rifiuto), i sovrani europei, i templari, gli equilibri interni della chiesa medievale e Bonifacio Ottavo. Tutto ricostruito con rigore documentario. Un altro dei miei libri, invece, narra la vita e l’opera di don Lorenzo Milani, in occasione del centenario della sua nascita, e ha lo scopo di aprire un dibattito sull’opportunità di farlo santo.
Su quali progetti sta ancora lavorando come ricercatore ed autore?
Sto raccogliendo materiale illustrativo per un libro-manuale per l’educazione a comportamenti ecocompatibili. Con l’obiettivo di costruire al più presto una società più rispettosa del nostro pianeta.

Di tutte le ricchezze che ci offre la storia della Ciociaria perché è affascinato proprio dai papi? Cosa, a suo avviso, può interessare dei papi ai giovani d’oggi?
Questa parte del basso Lazio rimase per secoli una terra di misticismo religioso. Qui vissero ed operarono giganti della fede religiosa. San Benedetto e San Domenico, fondatori di ordini monastici, e San Tommaso d’Aquino, Ideatore della dottrina scolastica medievale la quale rese possibile la convivenza della filosofia aristotelica con la teologia. Quel sistema di studio restò in auge come pilastro della cultura occidentale. I tre papi medievali Anagnini: Innocenzo Terzo (1198-1216), Gregorio Nono (1227-1241) e Bonifacio Ottavo (1294-1303) – difesero la dottrina della chiesa medievale del primato spirituale su quello temporale. La consapevolezza di radici così profonde rende orgogliosi e rafforza il senso di appartenenza ad un mondo che possiede preziose basi di conoscenza. Sulle quali costruire una vita civile improntata al rispetto e allo sviluppo della nostra cultura d’Occidente. I giovani di oggi, se si inoltrano sul cammino della conoscenza di queste storie sicuramente ne trarranno benefici.
Spesso le presentazioni dei Suoi libri avvengono nei borghi all’interno dei castelli: una coincidenza o una scelta?
Ho presentato i miei libri in tante occasioni. Nei borghi storici e nelle rocche medievali della Ciociaria, in occasione di convegni e incontri culturali. Nelle scuole. E in intrattenimenti degli ospiti delle terme di Fiuggi intitolate a Bonifacio Ottavo.
Se avesse possibilità di girare un film basato sulle proprie ricerche storiche, che film sarebbe e che storia racconterebbe?
Un film che girerei riguarda la vita di San Benedetto, il fondatore del monachesimo occidentale, che nel quinto secolo salvò gran parte della cultura europea dalla distruzione barbarica. Con due semplici parole:”ora et labora”. In questo binomio è raccolto tutto il patrimonio della civiltà europea, comprese le norme di un’economia umanistica basata sul principio della convivenza e della ridistribuzione equa dei beni e della ricchezza. Principio messo in serio pericolo dal neo capitalismo.
Si interessa anche alla genealogia, molto spesso abbinata alla ricerca storica?
Non mi interessa tale argomento, nella misura in cui rievoca gli odiosi titoli nobiliari che tante tragedie hanno causato alle popolazioni europee per secoli e secoli.

Qual è il prossimo evento culturale che la vedrà protagonista?
In occasione di un recente incontro culturale nel castello medievale di Torre Caietani, mi è stata fatta la proposta di organizzare incontri culturali a cadenza settimanale, a partire dal prossimo autunno. Gli incontri riguarderanno la storia del basso Lazio, dalle origini ai giorni nostri.
Che obiettivi si pone la sua associazione culturale?
Collaboro con molte associazioni culturali con lo scopo di diffondere la bellezza della conoscenza per una migliore qualità della vita e per una sana convivenza civile.
Si vede, in un futuro, come un autore di romanzi storici “full time”?
Non saprei, ma ho ancora tanto da raccontare. La storia è intreccio di storie di uomini. Sono storie fatte di gioie e di dolori. Di vita spensierata e di discesa agli inferi. Di egoismo e di altruismo. Gli estremi esistenziali fra i quali si snoda la vita di noi, esseri umani.
Augurando ad Ennio Cialone nuovi traguardi letterari, vi invitiamo all’incintro con lui che si terrà l’8 luglio alle 17.30 al Castello delle letture di Lettere. L’incontro è organizzato dal comune di Lettere arrocato sui Monti Lattari. L’evento presenterà agli spettatori un vasto programma compreso di uno spettacolo di rievocazione storica in costumi d’epoca, pietanze medievali, giochi storici, tiro con l’arco, esposizione di strumenti di tortura medievale, mostra d’arte “Insieme per una nuova luce” curata da Aurorart Academy. E, ovviamente, dalle letture storiche.