Il 22 giugno del 1983, esattamente 40 anni fa, si registrava la scomparsa di una ragazza residente in terra vaticana, Emanuela Orlandi. L’italia sarebbe stata pronta a mobilitarsi, a cercare di ribellarsi a quanto stava per accadere, ai silenzi, alle storie mal raccontate, alle supposizioni, ai dubbi, alle paure. Emanuela scompariva esattamente 1 mese e 15 giorni dopo Mirella Gregori e una nazione intera era pronta a stringersi attorno a queste due giovanissime ragazze. Da allora ad oggi, è una stoira ancora tutta da scrivere.

Dalla scomparsa di Emanuela Orlandi ad oggi. 40 anni di depistaggi, idee (poche), paure (molte). In occasione dell’anniversario della sua scomparsa, proviamo a tirare i fili della matassa
L’Italia che (non) ti aspetti, l’Italia degli inganni, delle storie mai raccontate o raccontate a metà, l’Italia del “se solo non ci fossimo fermati ad un passo dall’arrivo”, l’Italia che quell’arrivo se pur prova a raggiungerlo, si allontana sempre più. Siamo l’Italia Campione del Mondo, figlia delle scomesse calcistiche, siamo l’Italia che archivia il processo Moro e con lui un pezzo di libertà (un gran bel pezzo di libertà), siamo l’Italia di Sarà quel che sarà (e non è un caso che l’omonima canzone della sconosciuta Tiziana Rivale vince l’edizione annuale di San Remo). Insomma, siamo una bella Nazione, un Paese bello o un Bel Paese, fate voi; fatto è che siamo quelli che avrebbero potuto riscrivere la Storia (quella con la S maiuscola) di moltissimi accadimenti che ancora oggi, invece, non trovano risposta.
Quello che proveremo a raccontare, non attraverso la nostra voce, che seppure trasparente, sobria, attenta, non può pretendere di avere una eco alimentata e alimentabile, bensì attraverso le parole di coloro che queste storie le hanno vissute sulla propria pelle per quaranta interminabili anni. Ci riferiamo ai Casi di Emanuela Orlandi, Mirella Gregori e Katty Skerl. Siamo agli inizi degli Anni ’80, anni densi di accadimenti e spionaggi, ricchi ancora dei retaggi degli anni di piombo, osservatori di un Governo che vede la prepotente ascesa di Bettino Craxi. Siamo accompagnati da un Papa politico e forte come si mostrerà essere Papa Wojtyla. Osserveremo la prima fotografia scattata al Virus dell’Hiv, e tremeremo per le storie che provengono dalle campagne toscane, quando ci giunge la notizia del sesto duplice omicidio attribuito al Mostro di Firenze.
Questo e tanto altro è quello che ci riserverà il 1983, ma su tutto, in questo nostro primo viaggio nella retrospettiva dell’inchiesta (così come abbiamo amato denominare questi viaggi nella storia misteriosa del nostro paese) cercheremo di ripercorrere con la voce dei protagonisti ciò che tristemente è accaduto a tre giovani adolescenti: Emanuela Orlandi, Mirella Gregori e Katty Skerl.
La retrospettiva di Q-Cultura
Inchiesta: la scomparsa e il Caso di Emanuela Orlandi – di Ilaria Parlanti
Caso Orlandi: dati di fatto e supposizioni. Riavvolgiamo il nastro con Fabrizio Peronaci (prima parte) – di Claudio Miani
Caso Orlandi: dati di fatto e supposizioni. Riavvolgiamo il nastro con Fabrizio Peronaci (seconda parte) – di Claudio Miani
Inchiesta: i 40 anni dalla scomparsa di Mirella Gregori – di Ilaria Parlanti
Un passpartout nel Caso Orlandi: l’ultima persona che l’ha vista alla fermata dell’autobus – di Claudio Miani
Inchiesta. Un omicidio senza colpevole: il Caso di Katty Skerl – di Ilaria Parlanti
Caso o volontà. Il dietro le quinte dell’audio shock su Papa Wojtyla. Parla Alessandro Ambrosini – di Claudio Miani