Tra Pasolini e il contemporaneo. Gianfranco Tomei ci racconta la poliedricità nell’arte e nella cultura

È ben noto che l’Italia dei tempi che furono ha dato al mondo tantissimi artisti ricordati per aver espresso il proprio talento in più di un’arte. Il Rinascimento era ricco di esempi di artisti poliedrici come Michelangelo Buonarroti e Leonardo da Vinçi  Cosa c’è dietro l’idea della poliedricità: volontà di affermarsi o una richiesta produttiva? Approfondiamo l’argomento con Gianfranco Tomei, un poliedrico dei nostri giorni, dopo la visione dello spettacolo Petrolio: delitto Pasolini, scritto e diretto da Luigi Di Majo, Pino Nazio e Tonino Tosto.

Omaggio a Pier Paolo Pasolini

Cinema, Letteratura, Cultura. Un viaggio tout court nel mondo di Gianfranco Tomei, partendo da Pier Paolo Pasolini

Gianfranco, so che è un ricercatore dell’opera pasoliniana e segue con un’attenzione particolare le indagini svolte sul caso Pasolini comprese quelle ancora in corso. Qual è, secondo Lei, l’eredità che ci lascia Pier Paolo artista, pensatore e uomo e che percezione ne abbiamo oggi?

Pasolini e’ stato un grande. Riduttivo parlarne in due parole. Sicuramente e’ stato un iniziatore della poliedricità nell’arte e nella cultura. Era regista, scrittore, poeta, giornalista e quant’altro. All’epoca quasi come lui solo Mario Soldati e Curzio Malaparte.

Lei è un regista di numerosi cortometraggi e ha in previsione la produzione di un lungometraggio. Di che film si tratta?

E’ un film indipendente ambientato nelle borgate di Roma. Ne esalta la dimensione violenta e antagonista/ribelle. Ne sto scrivendo la sceneggiatura.

Qual è, a suo avviso, la lezione più importante del Pasolini regista cinematografico?

Come diceva Moravia, Pasolini era autore di un realismo barbarico, ma elegante. Nelle sue commistioni molto colte, nella creazione di immagini raffinate non dimenticava, però, mai il realismo: puntare la cinepresa nel cuore della Realtà.

Che cosa la lega alla cinematografia del passato e del presente, italiana ed estera?

Io sto iniziando adesso, e sono fuori dalla grande famiglia del cinema italiano. Il periodo dei film politici, però, Petri, Rosi, Damiani, mi affascina. Senza dimenticare la valenza internazionale di Sergio Leone.

Quali sono gli elementi imprescindibili  (sine qua non) di un film che desidera realizzare?

La realizzabilità economica e la valenza epica ed emotiva.

È anche un autore di romanzi e saggi. Lei romanziere e lei saggista: quali sono i procedimenti comuni e quelli  differenti che adotta per queste tipologie di scrittura così distanti fra loro?

Sicuramente, cerco di utilizzare un italiano non impraticabile. Ricco, ma comprensibile. In questo la lingua italiana si presta un po’ poco, non è maneggevole come l’inglese.

Che tratti avrà İl suo prossimo romanzo?

Sto scrivendo la sceneggiatura del film, e contemporaneamente il testo del romanzo. La storia sarà la stessa. Spero che questa linea doppia e contemporanea mi riesca del  tutto.

Che argomento tratterà nel suo prossimo saggio?

Sto approfondendo l’opera del filosofo italiano Julius Evola

Come ricercatore di che cosa si occupa attualmente?

Stress, bullismo, devianza. Che sono anche i temi delle mie opere letterarie e cinematografiche.

Come intende il coaching e qual è il suo approccio particolare nei confronti di chi si rivolge proprio a Lei come coach?

Il Coach e’ una tecnica di disvelamento delle potenzialità inespresse dell’individuo. Il primo Coach della storia e’ ritenuto Socrate, che con l’arte della maieutica rivelava all’individuo cio’ che l’individuo neanche sospetta di se stesso.

Ricordando Pier Paolo Pasolini, viene subito in mente il concetto di un artista poliedrico. Si vede poliedrico anche in futuro o preferirebbe, invece, “specializzarsi”, cioè, concentrarsi su qualcosa in particolare: cinema, letteratura, insegnamento, ricerca, coaching?

Vorrei dedicarmi, sicuramente, maggiormente a realizzare immagini che a scrivere. L’italiano non tiene il passo con le nuove tecnologie. Abbandonarne la fruizione e l’utilizzo, però, sarebbe sbagliato, una vena letteraria va sempre mantenuta. In attesa dell’uscita del lungometraggio e del romanzo sullo stesso argomento, auguriamo a Gianfranco Tomei nuovi successi artistici e vi invitiamo a scoprirlo come autore multisfaccettato.

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